“Mariano Pietrini: l’Artista della Luce”…gli eventi dal 29 maggio al 4 giugno 2017

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Dal 29 maggio al 4 giugno, nella città del Longano, si celebrerà l’artista talentuoso e poliedrico “Mariano Pietrini: l’Artista della Luce”.  Un ciclo di appuntamenti organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Barcellona Pozzo, EProjectConsult, Associazione artistica culturale “A Rocca”, Associazione culturale “Jalari” e dalla famiglia Pietrini.  L’artista poliedrico che è stato poeta, pittore, scultore e creativo eccellente del nostro territorio viene celebrato con cinque mostre gratuite, un laboratorio creativo, un convegno, un memorial di calcio e l’inaugurazione del gruppo di sculture al Teatro Mandanici. Lunedì 29, alle 10, l’inaugurazione della mostra dal titolo “I colori di Mariano Pietrini”, al  Parco Museo Jalari e sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 9 alle 13; sabato e domenica sarà aperta al pubblico anche di pomeriggio, dalle 15 alle 18. Il Villino Liberty ospiterà invece l’antologica dal titolo “L’evoluzione pittorica dell’artista Mariano Pietrini”. Il taglio del nastro è previsto per le 12.00 e sarà possibile visitarla martedì, giovedì e venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19 (mercoledì e sabato apertura solo pomeridiana, dalle 16.30 alle 19). Sempre lunedì, alle 12.30 presso la Galleria PROgetto CITTÀ, sarà inaugurata la mostra “I disegni di Mariano Pietrini”, una selezione esclusiva con appunti di viaggio e gli omaggi autografi all’artista Mariano Pietrini, sul tema della luce, da parte dei tutor (Daniela Genovese, Nunzia Giaimis, Tina Maio, Marco Messina, Vera Pietrini, Rosita Randazzo, Marco Rizzo) che hanno condiviso l’esperienza “Barcellona Pozzo di Gotto: Obiettivo Expo 2015”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20. La collettiva fotografica che aprirà al pubblico lunedì sarà la mostra dal titolo “La Luce”, che si svolgerà presso la Galleria d’arte al piano primo della Vecchia Pescheria; l’inaugurazione è prevista per le 19.30 e sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 23.

Contestualmente, dal 29 maggio al 4 giugno, al Museo Didattico, prenderà il via un laboratorio creativo a cura dell’artista Enzo Napoli che coinvolgerà gli alunni della scuola media “Ugo Foscolo”. I ragazzi dovranno realizzare un’opera ispirandosi allo schizzo de “La Musa della Pittura”, scultura di Mariano Pietrini che si può ammirare nel Giardino delle Muse del Parco Jalari. L’inaugurazione del laboratorio si terrà lunedì alle 11.

Giovedì 1 giugno, presso l’Auditorium del Parco urbano “Maggiore Giuseppe La Rosa”, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, è in programma un’estemporanea artistica a cura degli allievi dell’Accademie di Belle Arti “Leonardo Da Vinci” di Ficarra (Me).

Sabato 3 giugno, nella Sala Convegni dei Giardini Oasi, a partire dalle 17, si svolgerà un convegno dal titolo “Mariano Pietrini e l’arte contemporanea nello sviluppo culturale del Territorio”. Un’occasione per riflettere sulle potenzialità culturali del nostro territorio con particolare riferimento all’arte contemporanea. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Roberto Materia e l’assessore alla Cultura Ilenia Torre, il presidente della Fondazione “Fiumara d’Arte”, Antonio Presti, Valeria Li Vigni, direttrice del Museo RISO di Palermo, e Rosario Andrea Cristelli, presidente della Galleria PROgetto CITTÀ.

Domenica 4 giugno, in omaggio ai suoi brillanti trascorsi calcistici, Mariano Pietrini sarà ricordato con un Memorial che vedrà impegnate allo stadio “Barone-D’Alcontres”, per tutta la giornata, alcune squadre di pulcini. Dodici le formazioni partecipanti: Asd Terme Vigliatore, Pol. Promosport Barcellona, Ap.D. Or.Sa. PG Barcellona,  Pol.D. Sirio Igea Virtus, A.S.D. Sant’Antonino, A.S.D. Vivi Don Bosco, ASC.D. Nuova Rinascita, ASC.D. Falcone, A.S.D. Furnari Portorosa, U.S.D. Pattese, A.S.D. Pro Tonnarella, A.C.D. Folgore Milazzo. Sempre domenica, infine, alle 18.30, l’atto conclusivo di questo ciclo di eventi con l’inaugurazione, nei giardini del Teatro Mandanici, del gruppo scultoreo “L’Universo della Luce, la Pace”. L’aiuola che circonda le opere è stata simbolicamente “adottata” dall’Associazione artistica culturale “A Rocca”, EProjectConsult e dal Parco Museo Jalari. La manifestazione “Mariano Pietrini: l’Artista della Luce” è organizzata con il patrocinio di Galleria PROgetto CITTÀ, Parco Museo Jalari, Museo Didattico, Fabbrica D’Arte 332, Accademia delle Belle Arti “Leonardo Da Vinci” di Ficarra, Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina, Fondazione degli Architetti del Mediterraneo, Consulta Regionale degli Architetti, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Barcellona Pozzo di Gotto, UTE Barcellona Pozzo di Gotto e Studio Luce.

Presentazione del nuovo Spazio/Galleria

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Da figlio, parlare di Mariano Pietrini -artista è piuttosto complesso, poichè la mia, è una visione influenzata dai diversipunti di vista che spesso mi portano allo scontro, seppure pacifico con mio padre. Ne consegue che, nello scrivere questa presentazione, mi riferirò a lui in quanto Mariano Pietrini e non come padre, al fine di offrire una visione il più oggettiva possibile dei motivi che ci hanno indotto a lavorare insieme in questo progetto – galleria.

Alcuni anni fa in occasione di un trasloco, ci siamo ritrovati a dover svuotare il  deposito dei suoi quadri e, tra polvere e scartoffie, abbiamo catalogato e riordinato oltre 2000 opere.  Dovendo dare loro una disposizione logica sugli scaffali, mi sono resoconto di quantosia significativo il passare del tempo per un artista. Nel visionare le opere ci siamo ritrovati di fronte a distinti gruppi di quadri caratterizzati  da temi e tecniche diverse:  terrazze realizzate con la tecnica ad olio sfumata, cattedrali tridimenzionali, semitridimenzionali, lavori ad olio; mari blu ad olio e agrilico; esplosioni di colori ad olio con pennellata grassa, cesti, vasi di fiori….

La lista continua ed è abbastanza lunga. Ma non è tutto. Con mio stupore, alcuni soggetti si ripetono nel tempo, magari riprodotti con tecniche diverse; altri soggetti sono oggetto dell’attenzione temporanea di  Mariano Pietrini,  frutto di esperimenti momentanei che, dopo una serie di cinque o sei opera, vengono abbandonati.

Opera dopo opera è percepibile l’animo di unartista, talvolta euforico, talvolta innamorato, felice, ma anche triste, disilluso e timoroso…

Non vi nego che, di fronte ad alcune opere, mi sono soffermato nella ricerca della data apposta sull’opera,  per capire quale fosse lo stato d’animo di Mariano Pietrini in quel determinato periodo della sua vita, e se, un eventuale umore avesse potuto in qualche modo interessare anche me.

In quei pochi giorni credo di averlo capito meglio: le opere di unartista sono lo specchio dell’anima e quarant’ anni di opere sono un cammino di vita. Un’evoluzione,non solo tecnica e di stile, ma anche e soprattutto di tematiche e significati. Alla luce di ciò, quando alcuni mesi fa Mariano è entrato nel mio ufficio parlandomi di una galleria, ho subito immaginato questo spazio come un luogo raccolto in cui collocare un numero limitato di opere, divise per tematica e tecnica.

E quale tema migliore scegliere per l’inaugurazione se non i colori e la luce: elementi che si ripetono in sedici opere realizzate tra il 1988 e il 2015, collocate in uno spazio reso neutro per permettere al visitatore di concentrarsi su ogni singola opera, gioire di ogni pennellata e sfumatura e perdersi in vortici, campi e cieli assolati.

Questo il percorso che ci ha portato ad allestire questo spazio che periodicamente si vestirà di un nuovo carattere.

Vi auguro una buona visita